Processo tributario e D.Lgs. n. 81/2025: le principali novità in vigore dal 13 giugno.

Dal 13 giugno è entrato in vigore il decreto legislativo n. 81/2025, recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie. Il Decreto Correttivo rafforza l’obbligo di attestazione di conformità dei documenti digitalizzati, introduce la lettura immediata del dispositivo e prevede la notifica via PEC per la messa in mora ed estende la conciliazione fuori udienza anche in Cassazione. In sintesi, le novità più in materia di contenzioso tributario riformato, di cui all’art. 16, sono:

  1. l’estensione della conciliazione fuori udienza anche ai ricorsi pendenti in Cassazione alla data del 4 gennaio 2024 (possibilità prima riservata solo a quelli instaurati dal 5 gennaio 2024);
  2. l’obbligo, per il difensore, di attestare la conformità della copia informatica al documento analogico da lui detenuto, con la conseguenza che il giudice non terrà conto degli atti e dei documenti cartacei, depositati con modalità digitali, che ne siano sprovvisti;
  3. la spettanza del rimborso di quanto versato in eccesso, non solo dopo la sentenza di primo grado, ma anche dopo quella di secondo grado in caso di accoglimento dell’appello;
  4. la possibilità nel giudizio di ottemperanza, di effettuare la messa in mora a mezzo posta elettronica certificata, e non solo tramite ufficiale giudiziario.

Il Team Noverim Legal STA
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